Nei commenti di ieri un visitatore chiedeva come funziona il supporto alla visione 3D annunciata con la patch 3.0.8. Premettiamo subito che si tratta di una tecnologia non nuova, che mi è capitato di provare circa una decina di anni fa in versione molto embrionale.
In generale per dare al nostro occhio l'illusione di una visione tridimensionale, cioè in cui percepiamo la profondità e la distanza degli oggetti, occorre far vedere ai nostri due occhi due immagini leggermente diverse. Proprio come se ci fossero due telecamere al posto dei nostri due occhi, che riprendono scene da angolature leggermente diverse. In linea del tutto teorica basterebbe avere due monitor che mostrano le scene dalle rispettive angolazioni, e fare in modo che ciascun occhio veda solo il suo monitor designato.
C'è da dire che gli attuali giochi si prestano particolarmente alla visione 3D perchè sono già realizzati come simulazioni tridimensionali dove la proiezione a schermo del punto di vista del giocatore è lasciato interamente alla scheda video e ai suoi driver. In altre parole la scheda video ed i suoi driver hanno la descrizione tridimensionale della scena e sono quindi in grado di generare viste da qualsiasi angolazione, praticamente senza nessuna modifica al gioco.
Passiamo adesso ai nostri sistemi, il nostro scopo è far vedere ai nostri due occhi, due scene diverse pur avendo un unico monitor. Una soluzione che ci è familiare è quella degli occhiali con lente rossa e blu, che comporta visualizzare sul monitor le scene sinistra e destra sovrapposte, ma una in sfumature rosse ed una in sfumature blu. L'occhio con la lente rossa vede principalmente la scena a sfumature rosse e analogamente per il blu, così facendo si creano le visioni da angolazioni diverse. Purtroppo la soluzione con le lenti rossa e blu danno risultati qualitativi molto deludenti per un videogiocatore.
Il sistema nVidia cui fa riferimento l'annuncio usa un principio diverso per la visione stereoscopica, che comporta l'utilizzo di occhiali non più passivi, ma attivi. Il metodo è semplice, la scheda video visualizza nei fotogrammi pari la scena per l'occhio destro e nei fotogrammi dispari la scena per l'occhio sinistro. Gli occhiali, collegati in wireless con la scheda video, si occupano di bloccare la visione all'occhio sinistro nei fotogrammi pari, e all'occhio destro nei fotogrammi dispari. Così facendo è come se ciascun occhio vedesse un monitor diverso, quello della scena dalla sua angolazione.
Senza occhiali quello che vedrete è una sovrapposizione di tutte e due le visioni, come nell'immagine tratta da un articolo di arstechnica.com. Con gli occhiali, ciascun occhio vede solamente una delle due angolazioni.
da Arstechnica.com
Infine per rispondere al commento del lettore, l'interfaccia di gioco rimane esattamente la stessa, le barre abilità ed i nameplate probabilmente non avranno alcun effetto tridimensionale, solamente la scena di gioco sarà come nell'immagine sopra riportata.
venerdì 23 gennaio 2009
Visione 3D in WoW
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4 commenti:
Credo che con i problemi attuali del post patch 3.0.8, sia superflua la visione 3D quasi come la modifica alle CLAM.
Per me la patch 3.0.8 rimarrà sempre la "patch delle clam".
;)
wow sei stato chiarissimo sono l'anonimo che ha fatto la domanda
Riguardo gli occhiali 3D con lenti rosse e blu (o verdi a seconda la versione) c'è da dire che le lenti rosse vedono la scena dell'altro colore e non la scena rossa che apparirà per quella lente invisibile.
Esistono gia in commercio occhiali 3D attivi e cioè che fanno vedere l'una o l'altra immagine ad uno o all'altro occhio, però l'unica fregatura è che funzionavano SOLAMENTE con i classici monitor a tubo catodico; con i moderni monitor a LCD invece si vedeva tutto nero. Speriamo che abbiano migliorato questa tecnologia anche per i monitor di nuova generazione.
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