Qualche mese fa i blues annunciarono la loro intenzione di rivoluzionare l'healing, proprio come era stato fatto per il tanking in apertura di WotLK. Molto genericamente indicarono che gli healer avrebbero dovuto guardare un po' di più il combattimento e stare meno tempo a fissare le barre e castare ad ogni GCD.
Vedendo le numerose modifiche alle classi dei curatori, stiamo cominciando a intravedere come hanno intenzione di ridefinire l'healing. Con questo post intendo riportare un po' di annunci fatti dai blues accompagnate da mie personali speculazioni.
La prima cosa da dire è che, per vivacizzare e (speriamo) migliorare il gameplay degli healer, devono creare un disperato bisogno di mana. Infatti come avevamo parlato in questo post sul mana, lo scopo degli sviluppatori e riportare negli healer il bisogno concreto di amministrare il mana, sostanzialmente nerfandone pesantene la rigenerazione. La ragione è semplice: vogliono che i curatori stiano più tempo ad osservare il combattimento e meno a castare, quindi il combattimento deve essere fatto in modo da poter castare solo poche cure in momenti molto particolari.
La carenza di mana ha proprio lo scopo di eliminare dal tuning dei combattimenti la possibilità che il raid adotti l'approccio di cure spammate, ma sia obbligato a scegliere la via della coordinazione e dei cast in momenti topici. Probabilmente vedremo molti combattimenti dove verrà ripresa ad esempio la necessità di usare un particolare cooldown salvavita nell'imminenza di una abilità del boss che ucciderebbe il tank (Sartharion+3 per capirsi).
Questa interpretazione delle volontà della Blizzard si ritrova anche nei recenti annunci di cambiamenti agli spell di cura.
Lifebloom: Mana cost of all ranks doubled. When Lifebloom blooms or is dispelled, it now refunds half the base mana cost of the spell per application of Lifebloom, and the heal effect is multiplied by the number of applications.
Per i druidi vediamo che Lifebloom diventa estremamente oneroso se utilizzato nel modo attuale, mentre viene fortemente incentivato il farlo scadere.
We are making a change to these spells so that their benefits are exclusive in patch 3.1.0. The buffs will be equivalent, but will no longer stack. Mana Spring will affect the entire raid instead of just the shaman’s party. We felt that both paladins and shamans brought too many unique buffs to a group. Additionally, we have been trying to tone down mana regeneration in large groups, and were concerned raids would feel the need to stack paladins or especially shaman to have enough Mana Spring totems.
Blessing of Wisdom e i Mana Spring totem non potranno più stackare, lo scopo è ridurre il mana regen generale per gli stessi motivi di prima.
Sacred Shield can only be cast on one player at a time.
Glyph of Holy Light cannot crit
Il nerf al Sacred Shield ha chiaramente lo scopo di evitare uno spam continuo di uno spell di mitigazione che, con la riduzione delle cure generali, forse cominciava a funzionare troppo bene. Il nerf al glifo di Holy Light è solamente per ridurre le capacità di cura AoE del paladino, che comunque erano molto poco controllabili.
Tirando le somme, vedo in modo positivo il nuovo concetto di healing che vogliono proporre, ma sono molto scettico sui mezzi adottati per promuoverlo. In generale comincio a vedere molti lati negativi nel non fare stackare più buff o abilità, perchè c'è un sostanziale impoverimento delle opzioni di gioco. Qualsiasi sia la composizione del raid, avremo sempre i soliti buff, e non ci sarà quasi più spazio per usare altre abilità specifiche delle classi. Comprendo che per progettare un combattimento e fare un tuning adeguato faccia comodo ridurre le variabili in gioco, ma estremizzando troppo questo concetto diventa inutile creare tante particolarità e varietà tra le classi, se poi le cose veramente usabili sono due o tre.
E soprattutto, non stanno affrontando una grave mancanza che affligge tutte le classi dei curatori, la mancanza di una adeguata User Interface. Se ci pensate bene, tank e dps possono teoricamente fare uso dell'interfaccia standard Blizzard, senza penalizzare apprezzabilmente la propria performance. Invece per i curatori dei raid 25-man è probabilmente impossibile fare a meno di addon esterni. L'interfaccia standard Blizzard contiene si delle unitframe, ma non è in alcun modo personalizzabile (anche solo per ingrandire un po' le barre della vita) ed è strutturalmente impossibilitata a visualizzare buff e debuff. Magari dovrebbero lavorare anche un po' su questo, cogliendo l'occasione per introdurre qualche nuovo strumento, che ad esempio permetta di non stare tutto il tempo a fissare delle barre che vanno su e giù.