martedì 16 giugno 2009

Che fine farà WoW ?

E' una sensazione che pervade un po' tutti dall'uscita di questa nuova espansione, me compreso, una specie di frenesia da reward e progress. Semplificando molto, potremmo dire che bruciamo contenuti con una velocità mai vista prima. All'inizio è divertente, ma genera stress e alla lunga affatica il giocatore.

Ho realizzato questa impressione dopo aver letto questo post The Death of WoW, che profetizza un costante declino per WoW da ora in poi, portando come prova il livellamento degli iscritti, una tendenza nettamente a calare delle ricerche web sul tema e soprattutto la chiusura definitiva di tanti autorevoli e storici blog.

Il greedy goblin in questo post evidenzia chiaramente la causa scatenante del fenomeno. Nel passare da TBC a WotLK la Blizzard ha spostato nettamente il suo target, dai gamers ai subscribers. Si perchè un conto è massimizzare i giocatori e il gioco, un altro è massimizzare gli iscritti ad un gioco. Nel primo caso in qualche modo cerchi di premiare e favorire chi meglio gioca, nel secondo semplicemente premi chi si iscrive al gioco.


Lo stato del PVE

Il PVE di TBC era severamente compartimentato. Prima c'erano le instance normal, dopo una non banale serie di reputazioni farmate, c'era modo di accedere alle instance heroic. Eroiche sinceramente non proprio banali, visto che per esempio in alcuni casi serviva CC. Solo con una equip raccolta nelle eroiche, e per sicurezza un attunement, c'era modo di accedere al raid 10-man di Karazhan. Karazhan era tutt'altro che banale per una gilda che decideva di entrarvi la prima volta. Un mondo a parte erano i raid 25-man, a cui pochissime gilde avevano accesso per la non banale difficoltà organizzativa. Per non parlare dell'attunement a MH e BT.

Con WotLK tutto è cambiato, la Blizzard non si può più permettere di spendere l'80% delle sue risorse per sviluppare contenuti fruiti solo dal 20% degli iscritti. Ora sempre più giocatori devono poter fruire di tutto il contenuto, e questo ha avuto profondi impatti sul modo di affrontare il PVE, sull'equip per PVE e sulla difficoltà stessa del PVE.

Le instance normali vengono praticamente percorse come una escort quest. Le eroiche si accedono da subito e non hanno una difficoltà paragonabile a quella delle eroiche di TBC, senza contare che le reward che danno non sono più bloccanti per il contenuto successivo. Si perchè adesso ci si può vestire completamente di epics senza fare un'instance o un raid. Naxxramas, il raid iniziale di WotLK, è stato presentato in forma 10-man e 25-man, una notevole innovazione. Purtroppo però il divario di reward e di difficoltà è stato troppo esiguo, o meglio, Naxx-25 è praticamente un supermercato di epics. Ulduar è decisamente più complesso, il 25-man ha una difficoltà appena minore di Black Temple, gli hard mode del 25-man sono paragonabili al Sunwell.

Ma l'elemento distruttivo di questa equazione è un altro, il fatto che il contenuto viene costamente compresso e semplificato per spingere i giocatori a quello successivo.

Per esempio, non passa settimana senza che un qualche fight o aspetto del PvE venga nerfato. Uccidi Razorscale la prima settimana in Ulduar e nella seconda viene ridotta la difficoltà, stessa cosa per XT e Ignis. Poi perdi tre sere ad imparare a pullare correttamente Auriaya, per poi ritrovartela una cosa banale la settimana dopo. Stessa storia per tutti gli altri sino a Yogg-Saron.


Ansia da conseguimento

Questa frenesia di fornire sempre contenuto nuovo e accessibile si è tradotta nei giocatori in un'ansia da conseguimento. Vedo sempre più spesso le persone loggare e subito buttarsi a capofitto nelle mille cose che deve fare, farmare honor, cappare le reputazioni, completare i nuovi achievements del mese, joinare il wintergrasp che sta per partire, trovare gruppo per VoA 1o e 25. Poi c'è il film degli alt, molto più semplici da ottantare. Adesso dai verdini delle quest livello 75 (perchè col rest e i BoA si raggiunge il livello 80 poco dopo aver lasciato Dragonblight) si passa direttamente a fare i 25-man a Naxxramas per vestire completamente l'alt e passare a livellare il successivo, senza necessità di rivivere le normal, le heroic, i primi raid 10-man.

Si è creato un circolo perverso, tanti contenuti e obiettivi da conseguire, che per essere accessibili hanno bisogno di un modo veloce di superare quelli più vecchi. Non c'è più l'abitudine a loggare e fare qualcosa con i gildani per il gusto di farla, c'è sempre qualcosa da farmare o conseguire, in raid e fuori.

Il problema è che insieme ai contenuti si bruciano anche i giocatori.

19 commenti:

Arghetlam ha detto...

sono perfettamente d'accordo con te... io compreso mi rendo conto di bruciare le tappe e la cosa non mi diverte... All'inizio ero entusiasta della nuova espansiona ma col susseguirsi delle patch mi rendo conto che rivoglio la vecchia e difficile tbc

lelloraff ha detto...

Non sono per niente d'accordo. Scusate se sono un pò forte ma bisogna essere masochisti per voler la vecchia TBC. Con Ulduar, Yagg-Saron non è poi così lontano, Illidan e gli altri erano irraggiungibili.

Io che ho raidato quasi due anni in TBC, non sono mai riuscito a vedere cadere ne Kel'Thas, ne Vashj, ne Archimonde, ne Illidan e non ho neanche mai messo piede al Sunwell.

Questa frustrazione del bruciare le tappe ve la fate venire voi, la frustrazione dei mille wipe ai boss di TBC invece veniva spontanea.

ummon ha detto...

@lelloraff: quoto me stesso perchè l'elemento distruttivo che contestavo è un altro.

Ma l'elemento distruttivo di questa equazione è un altro, il fatto che il contenuto viene costamente compresso e semplificato per spingere i giocatori a quello successivo.

Ogni settimana vengono rilasciati un po' di nerf ai boss. L'elevata frequenza con cui sono rilasciati, è il ritmo con cui la Blizzard vuole che avanziamo nel contenuto. Io trovo siano troppo frequenti e che comunque distruggano le conquiste che talvolta facciamo.

Di TBC non rimpiango il livello assoluto di difficoltà, ma le difficoltà che sono rimaste costanti. Così che anche chi poteva raidare meno tempo, ha avuto la possibilità di riuscire a sconfiggere un boss senza nerf.

Athlas ha detto...

La vera senzazione è che si stia andando da un'estremo all'altro senza essersi fermati nella famigerata "via di mezzo".

Chi gioca da sempre non può non notare questa abissale diferenza nell'impostazione del gioco... ora ogni cosa è un gioco da ragazzi..

Oggi hai tutto, e tutto è alla portata di tutti.

Un bene? un male? ce ne renderemo conto col tempo.

Certo è che se al 60 ero orgoglioso di avere 4 pezzi viola del set di Molte Core dopo 3 mesi di raid, ora sono "indifferente" al set completo dopo 2 mesi scarsi di raid (ho praticamente 2 set viola ormai, dps e healer....).

Il vecchio WoW è morto con la Burning Crusade, inutile negarlo.

Questo è il WoW delle cavalcature infinite, degli Achievment e dei pet colorati....

lelloraff ha detto...

mmmh, è vero che ultimamente hanno fatto troppe modifiche a Ulduar, semplificando troppo aspetti dei boss che prima erano difficili; ma secondo me dire che "il contenuto viene costamente compresso e semplificato per spingere i giocatori a quello successivo" è esagerato.

Se poi succedere la stessa cosa per i prossimi raid va bene, ma se la cosa si limita alle prime settimane di Ulduar...

Rexxer ha detto...

Non è scritto da nessuna parte che tutti debbano vedere Illidan o Yogg Saron. Come nella vita ognuno deve avere ciò che merita, non è scritto da nessuna parte che tutti debbano avere carriere di successo. Mi piacerebbe vedere gli item migliori e le mount più esclusive assegnate solo ai player delle gilde migliori così che qundo si veda passare per Dalaran uno di questi player tutti possano dire "complimenti, sei un gran player e meriti ciò indossi perchè te lo sei sudato". Non voglio sentire storie del tipo "io lavoro non posso dedicare molto tempo al gioco ma siccome pago voglio vedere Yogg Saron". No, non sta scritto da nessuna parte. Non hai tempo? Bene, avrai solo ciò che meriti adeguato al tempo puoi impiegare ovvero gli item di Naxxramas. Fra l'altro capirai quanto tempo ci vuole, due-tre orette alla sera e nemmeno tutte le sere penso le abbiano tutti quelli che hanno un account di wow. Qui stiamo livellando tutti i giocatori, penso che quando un giocatore bravo di una gilda forte vede un suo stesso item su un player mediocre gli venga voglia di lasciare il gioco. Sia per wow che per la vita real cerchiamo di abbracciare la filosofia che ognuno deve avere cose che siano in linea agli sforzi fatti, molte volte invece la gente ragiona con la filosofia del "minimo sforzo, massimo risultato" e questo non è giusto

Anonimo ha detto...

Una volta era bello poter entrar ein certi dugeon solo dopo aver fatto delle prequest .

ora kome 1 si kompra il pg gia va subito a raid end game.

io raidavo gia a aq40 e nax40 e li si ke erano kazzi poi nella tbc x un po' ci sono state le prequest poi hanno liberalizzato tutto e kani e porci vanno a fare raid.
poi lelloraff se in tutto lo raidare in tbc non hai mai visto un end boss serio ti konveniva kambiare gilda.

Buz ha detto...

Dico la mia partendo dal presupposto che WoW non è solo PvE o solo PvP e ognuno di questi aspetti merita un discorso a parte (senza contare l'aspetto levelling che merita un'ulteriore discorso)

Per quanto riguarda il PvE effettivamente non c'è più la gavetta che si era costretti a fare in Tbc e da un certo punto di vista sono d'accordo poichè questo aspetto rende WoW gicoabile anche da chi non ha 6 ore al giorno da spenderci. In particolare mi piace il fatto che fare reputazioni ormai non è più necessario come un tempo. Su una cosa sono però d'accordo: sulla facilità disarmante di nexxarmas in confronto a Ulduar! Credo che con l'avvenire della 3.2 il PvE si bilancerà dal momento che ulduar comunque rimarrà così com'è e difficilmente puggabile e si creerà quel divario tanto atteso dagli old school ^^.

Per quanto concerne il PvP lo schifo proviene dal lag di wintergasp e per il non bilanciamento delle classi. Mi dispiace dirlo ma Dks e paladini devono essere nerfati soprattutto i secondi in quanto non richiedono praticamente nessun tipo di abilità per essere pericolosi in bg o arene! D'altro canto la blizz ha eliminato dal pvp lo shammy che, alla pari di tutti (e con tutte le spec) è imho il peggiore sia resto che damage (ovviamente singolarmente, in gruppo può far male). Secondo me la blizz ha fallito davvero in questo perche ha fatto in modo di popolare bg e arene sempre dalle stesse classi (op) invece di favorire un'amalgamazone. Ah ricordo che per nerfare il conflagrate del lock la blizz si è mossa istantaneamente (sono lock ^^ ) ma aspetto con ansia il non troppo lontanto nerf dei pally per schiantare al suolo i nutellosi a cui piace giocare easy in bg!

Tralasciando questa ultima parte direi soggettiva al massimo, vorrei chiudere con il levelling. Sono molto ma molto favorevole alle facilitazioni che la blizz sta facendo per velocizzare al massimo la scalata 1-80. Se uno si annoia che fa? Rerolla, ma se per 80are ci metti un anno (eufemismo) piuttosto quitti! Quindi credo che ogni buff al levelling sia sempre ben accetto!

A voi la parola.

ummon ha detto...

Lelloraf ha ragione con il dire che in TBC c'erano alcune barriere che bloccavano ingiustamente il progress dei giocatori capaci. Primi tra tutti gli attunement, non perchè non fossero necessari, ma perchè un'intera gilda che raidava in MH e BT avrebbe dovuto raidare una settimana intera in SSC e TK solo per attunare un nuovo venuto. Ciò non avveniva quasi mai, ovviamente.

A rexxer dico: mettiti per un istante il cappellino del responsabile commerciale Blizzard, per aumentare i subscribers con un costo praticamente nullo è semplicissimo fare in modo che prima o poi tutti (ma proprio tutti) arrivino al boss finale.

A lelloraf dico: Ulduar-25 (non gli hard mode) all'apertura mi è sembrata un po' meno difficile di BT ma comunque paragonabile. Questo per dire che anche BT e MH avevano difficoltà pensate per un vasto numero di giocatori. Quello che ha tenuto fuori tanti degni giocatori, erano gli attunement e le fonti di equip per poterci entrare. Con WotLK queste due barriere sono state rimosse.

Quello che non ha assolutamente senso, è vedersi nerfare Ulduar sotto i piedi, quasi ogni settimana. Persino gli hard-mode!!!

Anonimo ha detto...

vorrei vedere quanti di quelli che dicono che ulduar e' facile ha finito VERAMENTE ulduar

ulduar non finisce da yogg, ma finisce da elgalon.. x accedere ad elgalon bisogna fare i 4 watcher in hard mode.... miniron ,x esmpio,in hard mode e' qualcosa di assolutamente HARD...

scommetto quello che volete che il 99% delle persone che criticano la politica di blizzard attuale, dicendo che e' tutto facile, che e' tutto nerfato e che tutto porta alla noia, NON FINIRA' MAI ULDUAR....cosi' come il 90% delle persone che dice che nax e' un supermarket, NON L'HA FINITA VERAMENTE, completando tutti gli archivment x esempio...

ummon ha detto...

@Anonimo: Non ho ben capito a quale degli interventi ti riferisci, ma su Ulduar effettivamente condivido quello che dici... vorrei infatti che la Blizzard la lasciasse esattamente come è adesso proprio per darmi il tempo di finirla (o almeno provarci) a questo livello di difficoltà, hard mode inclusi. :P

Quanto a Naxx-supermercato, confermo che è un supermercato, perchè prelevi il drop dallo scaffale in qualsiasi modo tu la finisca.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti
scrivo solo due righe perchè a sentire certi discorsi mi viene veramente da ridere.
Premettendo che condivido a pieno quanto dice Khassad non capisco e non capirò mai quelli che si scandalizzano se un player medio ha degli item da raid end game.
MA CHE VE NE FREGA?!
E' da questo che traete gioia nella vita?
Personalmente faccio parte di una gilda seria e siamo tutti giocatori di buon livello ... questo per dire che potrei anche condividere il pensiero.
Il punto è che non me ne frega niente se in un video gioco uno è vestito come pur essendo meno bravo, anche perché la bravura non dipende solo dal gear ma da come si gioca.
Sono altre le cose che mi danno soddisfazione.
Se in TBC vedevo passare uno full T6 non mi luccicavano gli occhi per l'ammirazione. Mi sembra di assistere a discorsi da Nerdz mascherati con "perchè nella vita ognuno deve avere ciò che si merita".
Ragazzi è un gioco ... non perdiamo di vista questo.
Giocate con i vostri amici e divertitevi.
Al più se proprio non resistete e volete dimostrare quanto siete fighi fatelo con un damage meter.
Ho visto gente full blu battere dei quasi full epic per un semplice motivo … sapevano giocare.
Su ragazzi … meno nerdz e più divertimento.

PS: complimenti a khassad per lo splendido blog. Quello che dici riguardo il continuo nerf di ulduar secondo me è verissimo. E’ la difficoltà in continuo calo che rovina il gioco e non la difficoltà inferiore a TBC

ReXXeR ha detto...

Caro Anonimo non facciamo i soliti discorsi da nerd che cercano di apparire non nerd dicendo cose del tipo "è solo un gioco". Tutti i giochi e gli sport sono belli perchè c'è chi vince e c'è chi perde, è pura e semplice competizione, la vera essenza del divertimento.
Se in una qualsiasi competizione tutti vincessero non sarebbe divertente anzi non avrebbe senso competere, se tutti perdessero sarebbe ugualmente non divertente. Allora puoi ben capire che ciò che ti stimola a giocare ed andare avanti nel gioco è quello di cercare di essere sempre un passo davanti agli altri sia con gear che con recount. Lo hai detto tu stesso che è un gioco, e il gioco deve essere divertente se no che senso ha giocare?

Anonimo ha detto...

Ciao Rexxer,
questa volta sono pienamente d'accordo con te.
La vediamo diversamente solo per quato riguarda l'aspetto del gioco che determina il divertimento.
Per te è gratificante essere il più forte, mentre io mi diverto passando una bella serata tra amici (spesso conosciuti anche nella vita reale). Poi è ovvio che la competizioe si crea ... è naturale ... con i miei amici è una gara continua.
Ma è appunto una competizione tra amici, che in media giocano lo stesso tempo e hanno la stessa skill.
Di quello che fanno gli altri sinceramente non mi interessa davvero.
Ti dirò di più ... se si divertono, continuano a rinnovare l'abbonamento e la Blizzard ha interesse a continuare ad investire su WOW alla fine ci guadagnamo tutti.
Nella nostra gilda, che ritengo uno buona gilda, si raida 4 sere a settimana. Secondo me è un buon compromesso tra impegno nel gioco e REAL LIFE :).
Questo compromesso sarebbe stato insufficiente a godersi appieno il gioco ai tempi di TBC, soprattutto se il gruppo non era formato sempre dai soli 25 che passavano tutte le sante sere a giocare.
Per questo parlavo di discorsi da Nerdz.
In wow ed in particolare nel PVE, non vince e non perde nessuno.
Al massimo c'è chi arriva ai contenuti più avanzati e chi no.
Comunque è sempre questione di punti di vista.
Ciao a tutti

ummon ha detto...

Quando scrivo i post con miei commenti e punti di vista non so mai come saranno considerati e giudicati. Vi ringrazio tutti per gli interventi, seriamente, perchè valgono più del post stesso. E' inoltre di gran pregio che, pur conservando il proprio modo di vivere il gioco, ciascuno riconosca anche la validità delle posizioni altrui.

ReXXeR ha detto...

Volevo chiudere il discorso con Anonimo chiarendo meglio il discorso dell'equip che è il punto dove siamo in disaccordo. Questo è l'aspetto più importante del discorso in quanto la politica della Blizzard si sta spostando appunto nella direzione "più epics per tutti".
Sono daccordo che la prima cosa è divertirsi con i propri amici ed essere innanzitutto bravo anzichè equippato ma penso che sia anche bello e gratificante esibire qualcosa di esclusivo, qualcosa che ti permetta di essere riconosciuto. Mi spiego meglio, essere bravi è la prima cosa ma quando cammini per Dalaran la gente non vede mica la tua bravura, vede il tuo aspetto. Detto questo puoi ben capire che se tutti girano in T8 che ti resta da mostrare? Ricordo che quando si vedevano ad esempio dei rogue con le warglaive di Illidan scintillanti col mongoose e full-tier si formava un gruppetto di gente intorno a questi player e penso proprio che cose del genere facciano piacere(sempre nell'ambito del gioco, capiamoci bene), poi la gente ti chiede consigli, ti riconosce ecc. Forse il mio discorso può apparire un pò da esibizionista ma penso che esibire le cose più esclusive faccia anche parte di questo gioco, è indice del tuo progress in tutti gli ambiti. Penso che sia un pò come quando camminiamo per strada, penso che tutti noi ci teniamo ad essere ben vestiti, pettinati ecc. perchè quando si cammina per strada la gente non può vedere i tuoi principi morali o la tua intelligenza, vede il tuo look e ti identifica e ti riconosce per quello e se poi grazie al vostro aspetto una ragazza vi fa un complimento penso proprio che sia gratificante, che dite?

Anonimo ha detto...

@ Buz

Un lock (che per quasi 2 anni è stata la classe più sgravata in wow) che viene su un blog a winare sull' OP di pala e DK?????

/bow

Anonimo ha detto...

vale anche il contrario..mi capitava spesso di veder qualcuno ad if con T2 o T6 , e ogni volta mi caricava..dovevi dare il massimo in raid se volevi avanzare ed avere i suoi stessi item..

Anonimo ha detto...

Se posso permettermi, vorrei dare un consiglio e Rexxer; e questo consiglio non si applica solo a WoW, ma anche alla vita reale.

"Impressiona gli altri con le tue idee, non con il tuo apparire".

Andarsene in giro per Dalaran solo per "mettersi in mostra", non è un gran bel segnale su quali siano i valori e le priorità di una persona, in wow come nella vita.

Se gioco, raido od istanzio col giocatore "x" e mi diverto perchè è una bella persona, simpatica e piacevole, allora a questo giocatore va tutto il mio rispetto e la mia ammirazione, anche se fosse vestito di verdini.

Uno può avere anche l'ultimo tier uscito ed avere tutti gli achievement di questo mondo, ma se è un arrogante cafone, allora va dritto sulla mia ignore list; anche perchè i grandi giocatori e le grandi persone, non hanno bisogno di mostrarlo.

Anche perchè se uno entra in una grossa gilda raid, il gear estremo se lo fa cmq, indipendente dalla sua bravura, il drop cmq arriva. Non è certo indice delle sue qualità di giocatore.

Ciao, Lorenzo